| |
|
L'ORGANOLOGIA è la
teoria proposta da Franz Joseph Gall (1758-1828) secondo cui nel
cervello umano esistono 27 regioni
ad ognuna delle quali corrisponde una specifica funzione. Nella
fase di sviluppo dell'encefalo, la pressione di queste zone
sulle ossa del cranio ne determina la morfologia esterna quindi,
una particolare conformazione della scatola cranica equivale al
potenziamento o all'inibizione di una certa funzione; per questo
motivo alcuni sostenitori di questa dottrina hanno preferito al
termine di
Organologia quello di CRANIOLOGIA. Un allievo di Gall, Johann Gaspasar
Spurzheim (1776-1832), ha proposto invece la parola FRENOLOGIA
che si è poi imposta universalmente.
Questa pseudoscienza ora è stata completamente
abbandonata ma per tutto il 1800 e parte del 1900 ha avuto un
notevole successo anche con l'adesione di importanti medici.
Il busto frenologico
pubblicato a lato è la copia odierna di una delle molte teste di
porcellana che venivano allora esibite sulla scrivania degli
studi medici.
|
|
Nel "Dictionnaire de Médecine -
Littré" del 1884, cercando la voce PHRENOLOGIE si viene rimandati alla
pagina di CRANIOLOGIE da cui ho estratto i due brevi brani pubblicati
sopra. L'immagine a lato rappresenta le 27 zone evidenziate con
numeri, proposta da Listré; quelle invece contrassegnate da
lettere sono state aggiunte successivamente da altri autori.
Il termine Craniologia non è mai
stato accettato da Listré che è sempre rimasto legato alla sua
denominazione iniziale di Organologia. In effetti la Craniologia è può
essere considerata solo uno dei tanti rami della Frenologia in quanto si
basa essenzialmente sulla misurazione del cranio.
|
|
Dal "Dizionario Pratico di Scienze Mediche" del 1916 riporto la breve descrizione che è stata dedicata alla
Frenologia dove si può già evidenziare la perdita di credibilità di
questa disciplina.
|
Interessante studio frenologico
ritrovato tra le pagine di un trattato di medicina del 1800. E'
possibile che queste misurazioni servissero per determinare "l'angolo
facciale" proposto da Pieter Camper (1722-1789); questa metodica
avrebbe permesso di valutare il grado d'intelligenza del soggetto.
|
|
Gli strumenti di lavoro di un
frenologo erano essenzialmente due: un nastro metrico e un craniometro.
Sulla base di
misurazioni di centinaia di crani di individui normali o di soggetti con
sviluppo psichico anomalo si erano fissati dei parametri metrici in base ai quali
coloro che non rientravano in questi canoni venivano classificati o potenziali criminali o individui inferiori.
Anche l'ANTROPOMETRIA di cui è
stato fautore Cesare Lombroso (1835-1909) è una derivazione della
frenologia; in questa disciplina si associavano
alcune caratteristiche cranio-facciali a comportamenti criminali.
|
Come per molti strumenti medici (vedi specula o forcipi),
alcuni
caposcuola partendo dal prototipo base di craniometro hanno voluto
modificarlo legando ad esso il proprio nome. Questo strumento inventato
da Bertillon è essenzialmente un compasso da riporto usato anche da
meccanici e da falegnami. Nella sua forma più semplice è molto simile
ad un pelvimetro infatti vi è stata un'interscambiabilità tra i due
strumenti. |
|
Craniometro semplice (Compas d'épaisseur); questo strumento in ferro grezzo non ha nessun
indice metrico od angolare: la misura veniva presa sulla distanza tra le
due punte.
|
Il successivo passaggio si ebbe con l'aggiunta
di un indice inciso in centimetri o in pollici applicato presso
l'articolazione dello strumento. Questo tipo di craniometro è del tutto simile
al pelvimetro di Baudelocque |
|
|
Craniometro di Bertillon |
Pelvimetro di Baudelocque |
All'inverso, il goniometro di Thole
usato in molti ospedali psichiatrici è stato
utilizzato anche come pelvimetro. |
Dagli strumenti semplici si è
passati poi a quelli più elaborati che permettevano misurazioni multiple
come quello pubblicato più sotto. |
Craniometro marcato "Original
Helios" composto da un calibro verticale marcato in centimetri ed in
pollici e da due aste auricolari millimetrate. A lato
l'applicazione pratica di uno strumento simile |
Curiose immagini tratte da S.Wells,
"New Physiognomy, or Signs of Character" - 1871. Secondo
questa teoria, derivata sempre dalla Frenologia, la somiglianza
cranio-facciale con un animale rifletteva nell'uomo il carattere
tipico di tale animale !! |
Due simpatiche vignette tratte dal
web... |
|